Siamo felici di averti incontrato,
siamo felici della tua vocazione,
siamo felici di essere qui a festeggiare con te.
In queste parole di uno dei tantissimi messaggi augurali giunti a Padre Renzo può essere racchiuso lo spirito che ha accompagnato i due giorni trascorsi a Loreto in occasione della ricorrenza dei venti anni del suo sacerdozio.
Due giorni trascorsi in serena amicizia, di grandissima commozione, di felicità e grandi emozioni.
Lascerei raccontare la cronaca di questi due giorni direttamente alle foto con le loro didascalie.
Tappa di avvicinamento Carsoli: fa colazione, anche il piccolo che nascerà!
Offida: la messa concelebrata da Padre
Antonio e da Padre Renzo centrata sulla capacità di
saper
vivere nel rispetto e nell’amore degli altri a partire dalle persone più
vicine.
Che pace nel piccolo paese, che serenità
all’interno del monastero delle suore benedettine che, inaspettatamente,
si rivela essere un centro
internazionale:
ospita suore provenienti da dieci Paesi diversi, tutte belle, tutte
sorridenti durante lo scambio dei piccoli doni al termine del
ricchissimo pranzo da loro amorevolmente e sapientemente preparato...
(riaffiorano i ricordi dei pranzi a casa di Nonna!
).
La mattina del giorno 20 si presenta con cielo azzurrissimo e con un sole splendente.
Buongiorno Padre Renzo e molti auguri. Ti
vogliamo bene! Sì, “ti vogliamo bene” e abbiamo voluto ricordartelo sin
dal
risveglio
con un piccolo mazzo di rose bianche e arancioni e con la tovaglietta
per la prima colazione.
L’aria tersa e frizzante ha accompagnato
le visite a Recanati, al camminamento della basilica di Loreto o le
altre brevi passeggiate che ciascuno ha deciso di fare in attesa della
Messa, concelebrata da Padr
e
Renzo e Padre Antonio alle 11.45 e servita dal piccolo Alessandro (4
anni e mezzo) che davvero sembrava un angioletto compunto, serio e
attentissimo. Mi ha raccontato la Nonna Vittoria che allo zio, che lo
aveva invitato a rimanere con lui a Roma in questi due giorni, aveva
risposto che lui non poteva mancare all’appuntamento di Loreto e gli
aveva
detto
testualmente: “Io devo andare, l’ho
promesso a Padre Renzo”.
La piccola casa della Madonna, la Casa
Santa, dove è stata celebrata la Messa sembrava essersi allargata a
dismisura per ospitare com
odamente,
oltre al nostro gruppo (circa 50 persone), un numero elevato di altri
fedeli di passaggio incluse due anziane signore in carrozzina. E proprio
da queste persone di passaggio sono arrivate, al momento delle preghiere spontanee, le testimonianze e
gli auguri a
Padre
Renzo più toccanti
e commoventi.
Dopo la Messa
la foto di gruppo. Durante il pran
zo,
conclusosi con un brindisi e con la torta portata su un carrello, spinto
da i tre più giovani del gruppo, Padre Renzo ha ricevuto gli auguri da
parte di tutti. Il regalo più bello: un angioletto in ceramica ed un
calice da parte di Don Antonio che, sempre al fianco di Padre Renzo, lo ha
accompagnato anche in questi due giorni con spirito paterno ricambiato da
un commosso affetto filiale.
Sono qui
Sono qui perché Dio mi ama immensamente.
Sono qui perché Gesù mi ha chiamato a seguirlo nel solco tracciato da san Francesco.
Sono qui perché tutti gli avvenimenti della mia vita, guidati da Dio, mi hanno portato qui e guardando indietro vedo il filo d’oro tessuto dalla Sua mano amorosa e misericordiosa per me.
Sono qui perché amo Gesù e lo voglio amare sempre di più.
Sono qui perché ho un solo desiderio nel mio cuore: essere con Gesù e realizzare il sogno di Dio sulla mia vita.
Sono qui perché Gesù è tutto per me.
Sono qui, o mio Gesù, solo per te, unicamente per Te!
fr Renzo
Siamo qui
Siamo qui perché ci hai fatto toccare Cristo
Siamo qui perché ci hai aperto il cuore alla speranza
Siamo qui perché ci hai indicato il senso della vita
Siamo qui perché ci hai insegnato cosa è il perdono
Siamo qui perché ci hai contornato di fratelli
Siamo qui per ringraziare Dio di averti dato in dono!
I tuoi fraté e le tue soré
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