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![]() Pensieri sulla Inaugurazione della Casetta Lauretana Primo Maggio 2010
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Questo è successo il primo Maggio all'inaugurazione della Casetta Lauretana. La presenza del Signore ci ha coinvolto e ci ha fatto sperimentare in terra la pace e la letizia del Cielo. Tutto era perfetto: la giornata piena di sole, la visibilità totale che permetteva di fare viaggiare la vista fino ai paesi lontani arrampicati sulle montagne, il verde degli ulivi, i fiori, la campana incorniciata nell’arco fiorito, la cappella con il suo legno caldo che voleva abbracciarci, la casa dei bambini e il parco pieno di giochi.
Che
giornata! Si è impressa nella profondità del nostro cuore e ognuno di
noi potrà tra diversi anni
dire: ”Io
ero lì!" Ero lì per lodare Dio, per godere della fraternità istauratasi
tra le persone. Ero lì per imparare che davanti ai bambini che soffrono
non c’è differenza sociale, non c’è colore politico, non c’è
nazionalità, c’è il cuore Eravamo lì e non ce ne accorgevamo, eravamo lontani nel tempo, distanti nello spazio, senza corpo, senza pensiero, con l’anima tesa e vibrante per recepire la musica interiore che ci portava la voce dell’eternità. Così ci siamo collegati con il presente di Dio e sentivamo vicine tutte le creature che abitano già in Lui. Ci sembrava di vedere quello che stava succedendo in terra da quelle altezze e tutto assumeva una forma diversa, motivata, collegata ad un progetto che si allargava nella volontà di Dio.
Lontani nel
nostro volo accanto a Dio ascoltavamo la voce di padre Renzo che
ringraziava la madre di Gesù per avere scelto quel luogo e avervi
costruita la Casa Famiglia e per avere indicato il posto
esatto
dove edificare la cappella. Fr Renzo, infatti, stava leggendo la lettera
della ex proprietaria del terreno che raccontava
Ci torna in mente il quadro azzurro messo sulla parete della cappellina… che racchiude la santa natività nel Grembo Santo del Creatore del mondo ed è Natale! Il primo Maggio è stato il nostro Natale, un natale pieno di promesse, di attese che certo porterà con sé molte prove, anzi, delle vere croci, ma sarà sempre confortato dalla Resurrezione. Si affaccia alla mente una preghiera che vogliamo recitare tutti insieme: “Maria, fiorisci sempre sugli alberi d’ulivo che circondano la nostra Cappella, sei giunta da lontano per benedire questo luogo, rimani accanto a noi e, quando sarà giunta l’ora dell’incontro, conduci in cielo tutti coloro che in uno slancio d’amore hanno accarezzato i nostri bambini e si sono inginocchiati in questo luogo per lodare Tuo Figlio che è il nostro Salvatore!” AMEN
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