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L'Eucaristia
Sesta tappa del nostro cammino di fede con Padre Renzo
Tante le persone che hanno gremito la sala dell’assemblea, vi erano molti giovani, persone mature, anziani, tutti legati da un unico intento: aprire il loro cuore alla parola di Do e meditare insieme sul grande mistero dell’Eucaristia.
Per ringraziare
Dio di quello che ci ha donato riportiamo una meditazione nata
nell’anima di Cristiana che l’ha voluta condividere con tutti noi. Mi colpisce ciò che ha detto padre Renzo... che se noi lasciamo il giusto spazio al Signore, Lui entra dentro di noi e agisce per noi e per mezzo di noi compiendo grandi cose... Troppo spesso vivo il mio rapporto con Gesù in una dimensione di causa/effetto: "se mi comporto così allora Gesù sarà contento o scontento di me, se faccio così seguo o non seguo i suoi insegnamenti"... è come se stessimo sullo stesso piano, senza pensare alla grandezza di Dio e alla mia povertà come donna... L'idea che Lui possa compiere cose in me e attraverso me che io non posso comprendere e controllare mi spaventa e mi affascina allo stesso tempo. Essere come strumento nelle Sue mani deve essere un'esperienza meravigliosa e spero che un giorno Egli mi dia la grazia di poterla sperimentare. Dimentico troppo spesso che Lui può tutto e che opera attraverso strade che noi non sempre possiamo capire e conoscere: "Signore, donami questa umiltà, di riconoscermi tua umile serva, di considerarmi tempio del Tuo Spirito, di saperti accogliere senza chiedere troppe spiegazioni in cambio, di lasciarmi andare a Te con assoluta fiducia e non vederti come un Padre che sa solo castigare e ricompensare.
Le mie
mani le tue mani, i miei piedi i tuoi piedi, mani e piedi che mi guidano
su sentieri a me sconosciuti Signore, che mi guidano sui Tuoi
sentieri... Signore, fa che attraverso il totale abbandono dello
spirito, del corpo e della mente, attraverso questa consapevolezza di
essere strumento nelle Tue mani, l'Eucaristia non sia solo un se Questa meditazione così sentita, uscita dal giovane e appassionato cuore di Cristiana rende testimonianza del grande impatto che ha avuto su di noi la voce di padre Renzo e la potenza dello Spirito che, attraverso lui, soffia dove vuole. L’essere in comunione, lui ci ha spiegato, significa essere Pane Vivo per gli altri, ossia essere noi stessi Corpo del Signore e offrirci insieme a Lui per amarlo, servirlo, testimoniarlo nel fratello in cui Lui prende dimora. Ecco una sintesi bella delle parole che hanno accompagnato il nostro ritiro:
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