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La
Parola di Dio
… Una cosa che mi ha sempre sostenuto nel credere nel Dio di Gesù Cristo è che quanto è scritto nel Vangelo non solo lo credo fermamente vero, ma mi affascina a tal punto da coinvolgere la mia vita. Mi identifico con quanto esso dice come se fosse qualcosa di mio: espressione della mia sensibilità, dei miei bisogni e delle mie aspettative più profonde. Ascoltando e parlando poi con le persone più diverse, mi sono convinto che questa consanguineità con la Parola di Dio appartiene a tutti gli uomini, siano essi cristiani o non cristiani, credenti o non credenti. Del resto Paolo, nella lettera ai Romani, parlando della legge, espressione della Parola di Dio, afferma che questa è stata scritta anzitutto nel cuore dell’uomo, nel profondo della sua coscienza ( Cfr 2, 15). Nel prologo al suo Vangelo, Giovanni presenta Cristo come «la Parola» (1, 14) per mezzo della quale Dio ha creato ogni cosa (1, 3). Così, già nell’atto creativo, Dio imprime «la Parola» nel cosmo e, in particolare, in ogni fibra dell’uomo, creato ad immagine di Dio. In altri termini, esiste una profonda corrispondenza tra il nostro “codice genetico”, il Cristo e la Parola di Dio. Noi siamo stati creati per mezzo del Figlio, e ogni versetto della Sacra Scrittura non fa altro che ripetere la stessa Parola: Cristo. Ogni pagina dell’Antico Testamento prepara e trova il suo compimento unicamente alla luce di Gesù Cristo, come ogni brano del Nuovo non fa altro che ribadire il suo nome. In Cristo, “la Parola” diventata carne (Gv 1, 14), il cielo e la terra, il divino e l’umano si sono incontrati (Is 55, 9), Gesù di Nazaret ci ha rivelato non solo il vero volto di Dio, ma anche il vero volto dell’uomo. Egli è icona perfetta di Dio (Eb 1, 3) e dell’uomo (Gv 19, 5). … La Parola di Dio non è solo luce che illumina lo spirito dell’uomo (Sal 119, 130) e manifesta la sua realtà più profonda, ma anche forza che muove la sua vita. Essa è viva (Eb 4, 12), capace di scendere fino alle nostre più anguste profondità per cambiarci interiormente, per aprirci alla vita piena (Gv 6 ,68). Quando la Parola di Dio è accolta in quanto tale, inevitabilmente porta frutto. Leggi cosa Dio ci dice attraverso il profeta Isaia: <<La mia parola è come la pioggia e la neve che cadono dal cielo e non tornano indietro senza aver irrigato la terra e senza averla resa fertile. Fanno germogliare il grano, procurano i semi e il cibo. Così è anche della parola che esce dalla mia bocca: non ritorna a me senza produrre effetto, senza realizzare quel che voglio e senza raggiungere lo scopo per il quale l’ho mandata>> (Is 55, 10-11). La Parola, ricordandoci il nostro destino e facendoci conoscere l’amore di Dio, genera in noi un profondo desiderio capace di suscitare un’energia tale da cambiarci… Queste sono alcune delle espressioni che Padre Renzo ha voluto condividere con noi nel ritiro della Verna. La pace del luogo, la cordialità del gruppo, il clima mite e la bellezza della natura ha reso i pochi giorni passati insieme nel Santuario una tappa spirituale indimenticabile. È stato per tutti un momento bello per ritrovarsi dopo la pausa estiva e un inizio del nuovo anno nel nome di Cristo.
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