Prima tappa del nostro cammino di fede
con Padre Renzo
Si
salgono i tornanti che portano alla Verna con l’impressione di salire
verso
il cielo: la natura ci viene incontro con il suo verde intenso mentre
l’aria pura, frizzante, balsamica ci ossigena la vita e il silenzio ci
accoglie invitandoci a pregare.
Quando si entra all’interno del Santuario di pietra si ha la certezza che si è giunti in un luogo sacro.
Prima di entrare ci si spoglia di tutto il superfluo per incontrare Dio. Il nostro Maestro sarà il Santo delle stimmati, il Santo poverello, San Franceso l’amico di Gesù.
Dopo la cena del 31 Agosto, tutt’altro che frugale, ci siamo riuniti nella cattedrale per un momento di preghiera: la Compieta. E’ stato bello raccogliersi in quel luogo e ringraziare Dio, lodarlo accompagnati dalla melodia e sentire l'energia con cui il Signore avvolge tutte le cose nei luoghi dedicati a Lui.
La mattina dopo tutti avevamo stampata nel volto l’attesa
di un momento di condivisione e di pace del cuore.
Alle 10 vi è stato l’incontro nella sala San Francesco per dare inizio all’Itinerario che ha accompagnato il nostro cammino spirituale.
La lettura della visita dei Magi al Bambino Gesù, dal Vangelo di Matteo, ha aperto i nostri cuori alla scoperta dell’immenso, dell’assoluto e anche di quell'incognito che ci attrae a sé. Ci ha guidati verso la sorpresa, verso il segnale luminoso della stella da seguire per trovare il Dio Bambino.
Anche noi avevamo portato i nostri doni, erano le nostre
sofferenze, le n
ostre
incapacità, i nostri problemi, i nostri dubbi. Li abbiamo deposti
davanti alla Sua culla a testimoniare che eravamo passati da lì in un
giorno particolare della nostra vita. Certo quel Bambino santo li avrà
raccolti e li avrà stretti al Suo cuore.
Avevamo tanto da ascoltare, da percepire, da imparare. Il
nostro pastore ci ha
condotti con semplicità e allegria attraverso il percorso più difficile
che ogni uomo e donna deve affrontare per arrivare a Dio: lo scontro che
esplode nel cuore di ognuno quando i bisogni entrano in conflitto con il
Desiderio, quello vero, quello unico che Dio ha riposto nell’animo di
ognuno e che non ci dà pace finché non l’abbiamo realizzato:
il desiderio di Dio.
Questo desiderio, se assecondato, ci porta ad entrare in sintonia con l’amore di Gesù che ci spinge l’uno nelle braccia dell’altro per cogliere ed esaudire i desideri reciproci. Esso ci insegna che la sua radice è la radice stessa della vita.
Bello è allora riprendersi la vita a cui abbiamo detto no con
i nostri bisogni sfrenati, immergendoci nel chiasso, nella corsa verso
il
successo, nella frenesia dell’avere che ha ucciso il nostro
essere profondo. Bello è aprire il cuore al Desiderio e
realizzarlo abbandonandoci a Dio che ci viene a cercare. Bello è sostare
nel silenzio, farlo entrare nell'anima e, in quei boschi fitti, incontrare
Francesco che ci insegna la libertà dei Figli di Dio.
Nel tempo concessoci per fare deserto nel nostro cuore ognuno ha potuto rielaborare le parole di frate Renzo e viverle nel modo più idoneo a capire sé stesso.
Dopo la Santa Messa del pomeriggio e una condivisione
dei nostri pensieri
la
giornata è finita e il sonno della notte ci ha ristorati tutti.
Il 2 Settembre la Santa Messa della mattina e un nuovo incontro con frate Renzo ci ha arricchiti.
L’ora del ritorno è scoccata troppo presto ma ci ha lasciato più ricchi e più innamorati del silenzio in cui Dio ci parla e della natura che Lui ha creato perché ci sia compagna nell’itinerario del nostro Santo Viaggio.
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