Dal dolore all'amore
tredicesima tappa del cammino di fede
Vivere due
giorni nel Santuario della Verna è di per sé un dono grande. Viverci
insieme a 110 persone che condividono tra loro le emozioni del cuore è
assaporare il paradiso, viverci per un ritiro spirituale che porta a
entrare in se stessi e guardare il dolore attraverso le lenti benefiche
dell’amore può cambiare la vita.
La vita cambia,
però, quando si è disponibili ad aprire la porta ai segni che il Signore
ci manda e a farli nostri compagni di cammino, usarli come mezzo per
rinnovarsi e come stimolo p
er accogliere il Bene e dissetarsi alla sua
fonte.
Quanti hanno
partecipato al ritiro della Verna dal titolo “Dal Dolore all’Amore” sono
stati condotti dalla loro guida spirituale Padre Renzo Campetella ad
aprire la porta del cuore, a farvi sostare i dolori che inevitabilmente
accompagnano la vita e guardarli con occhi nuovi per riprendere il
cammino in sintonia con quell’Amore che move il sole e l’altre stelle,
come dice
padre Dante nell’ultimo cantico del Paradiso, e che inserisce
l’individuo nel Bene che avvolge e guida l’intera creazione.
La catechesi che ha accompagnato i partecipanti attenti ha saputo rivoluzionare il senso della sofferenza portandola allo scoperto, riconoscendola come non voluta, non cercata e incanalandola nella via dell’Amore per uscirne trasformati.
Con semplicità i
partecipanti sono stati condotti a non imputare il dolore umano alla
volontà di Dio, ma a leggerlo sotto una luce diversa, a non domandarsi
se Dio esista o non esista ma se la consapevolezza che Egli ci sia
accanto quando noi soffriamo, che soffra insieme a noi e ci avvolga nel
Suo amore per darci consolazione sia o no una buona notizia che ci
arreca gioia.
L’accento di padre Renzo è stato messo non sul superamento del dolore o nel saperlo dimenticare pretendendo che non esista, ma sulla possibilità di imparare da esso a crescere come persone, a comprendere meglio gli altri, a trasformarlo in un’occasione di vita più consapevole e appagante.
Nel cuore di
ognuno è sceso come un balsamo il suo incoraggiamento a imparare a
prendere la giusta distanza da esso per gioire delle piccole cose
quotidiane che ci accadono, della natura in fiore, di un cielo
stellato, di una musica che ci porta pace, dell’a
bbraccio di un bambino,
della carezza di un amico, di quattro chiacchiere intorno al fuoco
perché è questa gioia semplice e risanatrice che aiuta l’uomo a non
ruotare sempre intorno a se stesso e ai suoi problemi e a non
inabissarlo nella tristezza che uccide l’anima e con essa il dono della
vita.
Le ore di
ascolto sono state accompagnate da molte testimonianze individuali che
hanno arricchito tutti. Il dolore vissuto da ognuno è stato accolto
dall’intera sala e conservato nel cuore di ogni partecipante.
L’apprendere le sofferenze che accompagnano la vita d
ell’altro ci ha
fatto sentire fratelli, ci hanno insegnato ad andare avanti nella fede
di un paradiso che ci attende, a vivere nella certezza di non essere
soli e ad imparare dal vicino che il dolore è compagno della vita, che
il bene e il male viaggiano su rotaie parallele ma che la creatura umana
è impastata di bene, è indirizzata verso il Cielo, tende verso
l’appagamento interiore in cui consiste la vita.
La Santa Messa
nella stupenda basilica, i luoghi santi da cui si sprigiona un’energia
po
sitiva, la presenza di Francesco, il poverello di Assisi, in ogni
angolo di questo sito d’amore ci ha riportato all’essenzialità del
vivere, all’umiltà dell’essere, alla grandezza dell’esistenza come dono
di Dio per il sempre eterno che ci aspetta un giorno.
Mettiamo in download il bellissimo libretto che abbiamo ricevuto in dono dalla nostra guida spirituale che ringraziamo per l’amore che ci dona e per la gioia che sa apportare alla nostra esistenza.
PER SCARICARE IL LIBRETTO CLICCA QUI
Eventi condivisi
